martedì 16 ottobre 2007

Dimmi quando, quando, quando...

Ogni giorno ne accade (almeno) uno. Della serie esco da casa e non so se ci ritornerò. Mi riferisco ai cosiddetti "pirati della strada" (anche se li dovremmo chiamare in altro modo, il "pirata", in fondo, porta in sé un'aura affascinante), a coloro che pensano che la guida sia un gioco, un'avventura, un capriccio.
“Non trasformiamo il nostro civile Paese in un far west in cui arrivano gli sceriffi”, ha minimizzato - a mio modesto parere - il Ministro ai Trasporti intervenendo al convegno "Nuove pene per i reati stradali". Informazione e non repressione perché prevenire è meglio che curare. Quanti luoghi comuni, quante belle parole... le solite! “Ci stiamo avvicinando al momento della formazione, alla sicurezza stradale nelle scuole, spero a cominciare da quelle elementari...", ha continuato il Ministro. Anche i verbi utilizzati sono privi di concretezza: perché non trasformare i "spero" e i "se" con qualcosa di più reale?
Non mi interesso di politica e dei suoi perversi meccanismi ma la mia voce ci tengo a farla sentire...
Ritorno a suggerire il piacere di una buona lettura. Oggi è il turno de "L'innocenza" di Tracy Chevalier (Neri Pozza).

9 commenti:

Giovanna Alborino ha detto...

possiamo scrivere quanti post vogliamo, ma non cambia nulla anche se ci facciamo sentire, con cio' non voglio dire che dobbiamo tacere, anzi.
Il punto e' che qui in Italia le pene sono poco severe, o per niente attuate.

LauBel ha detto...

Completamente d'accordo! Per questo invocherei davvero la repressione: noi, spesso e volentieri, reati come questi li facciamo passare per "errori"... sono reati, invece, eccome!

Anonimo ha detto...

Ho deciso di ricambiare la visita fatta al mio blog (per abitudine, quando ho tempo come oggi, ne visito tantissimi per imparare e anche per copiare a volte) commentando questo post, visto che anch' io scrivo spesso di incidenti.
Il problema, secondo me, è quì in Italia non mancherebbero le leggi, ma c'è la certezza di non essere puniti nella maniera giusta.
Ciao Paologaz

Davide ha detto...

Tema scottante quello del tuo post...credo nella repressione ma credo anche nella prevenzione!!!Colgo l'occasione per salutarti e ringraziarti per la visita, passa piu' spesso, potresti trovare qualche post sugli appennini...Un saluto Dak

Finz ha detto...

Ci sono alcuni provvedimenti che a mio avviso funzionano. Ad esmpio il sistema tutor sulle autostrade che ti multa se superi i 130 km/h di media in alcuni tratti. Viaggiando spesso tra Trieste e Bari ho notato un netto miglioramento in fatto d sicurezza. Bisognerebbe estenderlo su tutti i tratti autostradali.
Quanto ai pirati...se pensate che il ragazzo in motorino che ha ucciso quel bimbo sulla pista ciclabile adesso è già fuori...ho detto tutto.
Beh vi saluto!
P.S. qualora decideste di fare scambio link, io accetterei subito.

Sara ha detto...

merita come "La ragazza con l'orecchino di perla"?
qualche consiglio mi torna sempre utile! :)

buona lettura!!

Anonimo ha detto...

grazie per la segnalazione libro sui gatti buona giornata

LauBel ha detto...

@il finz
accettiamo lo scambio dei link... i contenuti del tuo blog ci piacciono (e soprattutto li condividiamo...)

@sara
merita, merita...

@dak
certo che torneremo a trovarti... siamo curiosi di sapere che ne pensi degli appennini (e soprattutto come li ritrarrai)...

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Concordo.
Ma non credo si tratti solo di pene poco severe, c'è menefreghismo un po' ovunque. Se penso che i politici sono praticamente i "padroni" dello Stato, rabbrividisco. A prescindere dal loro comportamento personale (accetto che predichino bene e razzolino male, purché non si venga a sapere), a prescindere anche dalla loro incapacità di esprimersi - e dalla "sostanza" di ciò che dicono -, è tutto un "vedremo", "si farà", "risolveremo al più presto", "si cambierà"... e poi non si risolve niente. .-. Che brutta cosa. Ciao,
Federico Russo ;)