domenica 31 agosto 2008

Il barzellettiere...

Ante Scriptum
In occasione del mio rientro nella blogosfera ho deciso di coniare il termine che leggete come titolo di questo post. Sono sicuro che la maggior parte di voi ha già capito il destinatario di questo aggettivo.

Tre questioni hanno occupato l'estate del cavaliere. L'amletico caso Alitalia (Air France or not Air France?), la solidarietà con l'ex premier Prodi (sulle intercettazioni lui sì, che può capire) e, dulcis in fundo, il "patto di amicizia" stipulato con il libico Gheddafi. Tralasciando le prime due desidero soffermare la mia vena polemica sull'accordo che ha promesso l'entrata nelle casse libiche di ben cinque miliardi di dollari per chiudere il contenzioso sul periodo coloniale del nostro paese in Africa. Flash, sorrisi plastificati e strette di mano per l'occasione (dimenticavo, anche regali in argento massicio... ma chi li paga?), hanno suggellato una svolta epocale. Un mutuo di venticinque anni che pende sulle nostre teste, acceso da un debitore che, girandolo generosamente ai suoi elettori (e non... ahimè), non lo pagherà mai. Che la pace sia sinonimo di gas e petrolio di "migliore qualità" e meno clandestini lasciatemelo dubitare. La posta pattuita è molto alta (oltre ai soldi fanno parte del pacchetto la costruzione di una lunghissima autostrada e la restituzione della Venere di Cirene), e l'idea potrebbe allettare altre menti folli visto che i debiti di guerra (materiali e morali) coinvolgono molti paese Europei. Sarà anche semplicistico, ma, secondo me, il nostro paese quei debiti alla Libia li aveva già pagati. Nel momento in cui nel 1970 sono stati confiscati i beni a 20mila cittadini italiani che avevano scelto di vivere ed operare lì, tral'altro espulsi - dopo un periodo di gravi restrizioni operate nei loro confronti - in malo modo e costretti a ritornare in patria da nullatenenti.

sabato 30 agosto 2008

Coming soon

Eccoci di nuovo nella blogosfera! Messi da parte i piccoli inconvenienti quotidiani legati al lavoro e alla vita stressante di città, le vacanze hanno rappresentato una pausa rilassante, trascorsa nella insostituibile compagnia di chi ti vuole bene, in un ambiente salubre e allegro. In poche parole, proprio quello che ci voleva per riprendere la "corsa" di ogni giorno che tende invece a trascinarti in un turbinio continuo in cui, fin troppo spesso, si è portati a dimenticare i veri valori della vita. Spenta la televisione (con qualche accezione per alcune gare olimpiche) e gettando solo fugacemente lo sguardo alla carta stampata, tornati a Roma abbiamo però istantaneamente ripreso contatto con la realtà (già al casello autostradale, la temperatura alta e l'umidità soffocante ci hanno fatto da subito rimpiangere le frizzanti giornate in alta quota) accorgendoci, purtroppo, che il tempo sembra essersi fermato ai soliti problemi e alle solite ripicche del nostro - ahimè - varipinto carosello politico... Che dire? Non mi va, ora, di soffermarmi sull'improbabilità delle idee del Ministro Gelmini o sul finto buonismo del Ministro Bondi ma preferisco godermi ancora questo weekend giacché poi, a settembre... si riparte davvero!

Post Scriptum
Lettura che mi ha lasciato stilisticamente perplessa, "La solitudine dei numeri primi" può vantare un'idea contenutistica interessante. "L'uomo che non crede in Dio", invece, è decisamente di un altro livello. Come di altro livello è, sicuramente, il suo autore. Mi prendo una pausa e poi inizierò a leggere "Le stagioni dell'acqua" di Laura Bosio (Corbaccio).

venerdì 1 agosto 2008

Relaxing


Amici blogger,
è arrivato il momento della nostra pausa mediatica... un po' per pigrizia, un po' per mancanza di tempo, un po' per necessità di... staccare la spina avrete notato la nostra discreta latitanza. Abbiamo solo bisogno di relax, tutto qui. Come del resto la maggior parte di noi, dopo un anno di lavoro e tanti impegni da portare a termine. Ci rivedremo presto, ancora più carichi e desiderosi di dire la nostra e, naturalmente, di scambiarci le idee e di farci simpaticamente visita l'un l'altro.
Un abbraccio e buone vacanze a tutti (le nostre inizieranno la prossima settimana...)!!!
Lauretta e Armando

Post Scriptum
Naturalmente nelle nostre valigie ci sarà posto anche per un paio di libri: "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano (Mondadori) e, di Eugenio Scalfari, "L'uomo che non credeva in Dio" (Einaudi)