venerdì 23 gennaio 2009

Gentile Alemanno,

mi dispiace ma così non ci siamo proprio.
La mia città è diventata buia, insicura e triste. Nel cuore storico, forse - e sottolineo forse - più controllato, rispondono le zone decentrate che sembrano rami secchi di una pianta che sta morendo. A Via Boccea, un'arteria fondamentale di un quartiere a dieci minuti di metropolitana da Via del Corso, l'illuminazione è scarsa se non insesistente. Sporcizia e fatiscenza poi completano il quadretto. E potrei fare altri mille esempi del genere di degrado e trascuratezza. Delle ultime vicende di violenza sulle donne poi non ne parliamo. Ogni volta lei si è mostrato pronto a spiegare, comunicare, consolare, promettere solidarietà e cambiamenti. E che cosa è successo? Una camionetta con due militari in mimetica con sguardo da mastino napoletano e via... tanto la gente si accontenta! Io con fierezza le dico che non l'ho votata ma molti l'hanno fatto perché chissà come hanno creduto ai suoi slogan elettorali d'effetto. Fatti e non parole, signor sindaco. Si metta a pensare a qualcosa di concreto perché la nostra bella Roma salga agli onori delle cronache per motivi più degni di nota...

domenica 18 gennaio 2009

Questioni di tregua

Mentre il duce dei nostri giorni siede dritto e impettito in quel di Sharm el Sheik (con il cuscino alza centimetri sotto il suo deretanino dorato),c'è aria di tregua a Gaza che con gli orrori di una guerra stupida innescata da menti a cui piace giocare con la vita di altri, ha occupato l'attenzione dei media scatenando indignazione, rabbia, incredulità.
Personalmente credo che Israele si debba ritirare dalla striscia di Gaza, terminare la propria sete di colonizzazione e finalmente fortemente intraprendere quel processo di pace che a suo tempo nè Arafat nè altri hanno mai voluto veramente iniziare. E per ora teniamoci gli orrori riflessi negli occhi dei bambini, le urla di disperazione, la polvere che sale verso il cielo quando ogni bomba colpisce l'obiettivo.
Chissà se Olmert annunciando il cessate il fuoco delle ultime ore non ha pensato a qualche suo parente vittima della follia nazista e in qualche modo stia dando un segnale perché certi episodi non si ripetano trasformando la vittima in carnefice?

giovedì 15 gennaio 2009

Un'isola nell'oceano

Stamattina sfogliando il giornale mi è caduto l'occhio su una notizia che mi ha fatto riflettere. Una certa isoletta australiana cercava un vigilantes al quale affidare la riserva naturale e il controllo dell'ambiente. Compenso: 75mila euro per sei mesi di lavoro. Viaggi e vitto esclusi unitamente a qualsiasi altro spostamento necessario. Naturalmente il sito internet di riferimento si è intasato nel giro di pochissime ore e il sistema è andato in tilt a causa dei numerosissimi contatti.
Lì per lì ho pensato che in effetti l'opportunità offerta era vantaggiosa: appena sei mesi di "lavoro", location paradisiaca, lontana da caos e ritmo cittadino, inquinamento, smog, traffico... e poi che compenso: quanto tempo dovremmo lavorare per ragggiungere la cifra promessa? Almeno due anni, se siamo tra i più fortunati... Poi però qualche dubbio mi è venuto, vuoi la lontananza (dagli affetti e da casa), vuoi l'imprevisto (flora e fauna non proprio nostrane, solitudine, ecc ecc).
Voi che avreste fatto?

Post Scriptum
Tanto per saperlo, il sito di cui sopra è
www. islandreefjob. com

martedì 6 gennaio 2009


La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!


Io conosco questa versione... e voi?

venerdì 2 gennaio 2009


Amare. Essere amati.
Non dimenticare mai la propria insignificanza.
Non assuefarsi mai all’indicibile violenza e alla grossolana disuguaglianza della vita intorno a te.
Cercare la gioia nei posti più tristi.
Inseguire la bellezza fin dentro la sua tana.
Non semplificare mai le cose complicate e non complicare mai le cose semplici.
Rispettare la forza, mai il potere.
E, soprattutto, guardare. Cercare di capire. Non distogliere mai lo sguardo.
E mai, mai dimenticare.
(Arundhati Roy, "Guerra è pace")

...perché sia sereno e gioioso, colmo di amore, condivisione, soddisfazioni e complicità, per noi e chi ci è accanto! Auguri a tutti, cari amici blogger, che sia un anno davvero pieno di significato!