venerdì 11 luglio 2008

Celebration!

Un anno di blog e centesimo post: come festeggiare al meglio questo giorno? Timidamente ci siamo affacciati nella blogosfera e, a piccoli passi, ci siamo affezionati a questo modo di proporre le nostre idee raccontando un po' di noi, delle nostre aspettative, dei nostri interessi. E' bello il modo con cui più o meno quotidianamente ci confrontiamo con i nostri "amici di blog" che di giorno in giorno diventano sempre meno virtuali e più reali. Quale occasione migliore, quindi, per ringraziare tutti coloro che con curiosità passano a leggere i nostri pensieri? Tra i primi blog che abbiamo iniziato a seguire, Giovanna (in pausa mediatica da diversi mesi), Romano (caro amico diviso tra nord e sud) e Irene (infaticabile lettrice), tre persone speciali con cui condividiamo tante idee e passioni; accanto a loro, il versatile d-mensione, il tecnologico Maximilian, l'imprevedibile Shaina, la sensibile Barbottina, l'esuberante Valentina. Il "letterario" Fabio, Tiziano, aggiornatissimo in politica, il pacato Paolo, la "sognatrice delusa" Nespolina: ognuno, a suo modo, lascia sempre un segno indelebile attraverso i commenti ai nostri post. E, ancora, la simpatica Simona, sempre ironica sui disastri della destra, la "sintetica" (nel senso che ha il dono della sintesi!) Laumig, l'attivista Vincenzo, la dirompente Rudyguevara (anche lei in pausa da maggio) e l'eclettica Guernica, abruzzese doc e il riflessivo Pino. Tutte bellissime persone in grado di trasmettere emozioni e allegria, regalando preziosi spunti di riflessione sui piccoli grandi problemi della vita. 
Nel blogroll ci sono anche altri contatti, più occasionali: teniamo ovviamente anche a loro a cui rivolgiamo un pensiero unico, pieno di simpatica riconoscenza.
Dunque, prima che la commozione abbia il sopravvento, concludiamo questo post-anniversario dedicandovi questo aforisma di Eleanor Roosevelt:
"Molte persone entreranno ed usciranno dalla tua vita, ma soltanto i veri amici lasceranno delle impronte sul tuo cuore"... 


giovedì 10 luglio 2008

A me hanno insegnato...

...a riflettere prima di parlare.
Vorrei girare questo consiglio alla signora Ingrid Betancourt che, probabilmente (e giustamente) esausta e - a mio modesto parere - emotivamente piuttosto disorientata dopo l'orribile vicenda del suo rapimento, ha affermato:
"Ho adorato la testata di Zidane a Materazzi: avrei fatto lo stesso"

Questa volta, ragazzi, copio Armandrex e mi celo dietro un eloquente no comment...

lunedì 7 luglio 2008

Però...

"Ho barche sulle quali non ho quasi mai messo piede, case che ho visto una volta sola, una famiglia che si gode la vita. Sono l'unico costretto a non avere tempo libero"
l'ha detto Silvio Berlusconi in un'intervista apparsa sul "Corriere della Sera" la scorsa settimana

Scusate se non commento...