Un anno di blog e centesimo post: come festeggiare al meglio questo giorno? Timidamente ci siamo affacciati nella blogosfera e, a piccoli passi, ci siamo affezionati a questo modo di proporre le nostre idee raccontando un po' di noi, delle nostre aspettative, dei nostri interessi. E' bello il modo con cui più o meno quotidianamente ci confrontiamo con i nostri "amici di blog" che di giorno in giorno diventano sempre meno virtuali e più reali. Quale occasione migliore, quindi, per ringraziare tutti coloro che con curiosità passano a leggere i nostri pensieri? Tra i primi blog che abbiamo iniziato a seguire,
Giovanna (in pausa mediatica da diversi mesi),
Romano (caro amico diviso tra nord e sud) e
Irene (infaticabile lettrice), tre persone speciali con cui condividiamo tante idee e passioni; accanto a loro, il versatile
d-mensione, il tecnologico
Maximilian, l'imprevedibile
Shaina, la sensibile
Barbottina, l'esuberante
Valentina. Il "letterario"
Fabio,
Tiziano, aggiornatissimo in politica, il pacato
Paolo, la "sognatrice delusa"
Nespolina: ognuno, a suo modo, lascia sempre un segno indelebile attraverso i commenti ai nostri post. E, ancora, la simpatica
Simona, sempre ironica sui disastri della destra, la "sintetica" (nel senso che ha il dono della sintesi!)
Laumig, l'attivista
Vincenzo, la dirompente
Rudyguevara (anche lei in pausa da maggio) e l'eclettica
Guernica, abruzzese doc e il riflessivo
Pino. Tutte bellissime persone in grado di trasmettere emozioni e allegria, regalando preziosi spunti di riflessione sui piccoli grandi problemi della vita.
Nel blogroll ci sono anche altri contatti, più occasionali: teniamo ovviamente anche a loro a cui rivolgiamo un pensiero unico, pieno di simpatica riconoscenza.
Dunque, prima che la commozione abbia il sopravvento, concludiamo questo post-anniversario dedicandovi questo aforisma di Eleanor Roosevelt:
"Molte persone entreranno ed usciranno dalla tua vita, ma soltanto i veri amici lasceranno delle impronte sul tuo cuore"...