Era tempo che volevamo crearci un blog, incredibile opportunità per raccogliere (e ordinare) le idee, condividendole (più o meno!) con gli altri. Ma è accaduto qualcosa, ieri sera, che ci ha dato l'input per iniziare l'avventura...
E' stato l'aver ascoltato, attentamente, il Tg 1 delle 20...
sabato 21 novembre 2009
Però...
Giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre... cinque mesi e mezzo volati come un soffio di vento. Eppure penso spesso a questo blog nato per caso ma che ha catturato la mia attenzione fin da subito. In punta di piedi sono entrata nella blogosfera, con timidezza e rispetto per un universo, allora, per me a dir poco sconosciuto. Post dopo post sono arrivata a cento, a un anno di blog. Ho coinvolto Armando, con il quale abbiamo giocato a raccontare due anime in una, l'una riflessiva e intellettuale, l'altra impulsiva e popolare. Gli amici sono aumentati e curiosare negli altri blog è diventata un'esperienza irrinunciabile, anche di fronte alle giornate che corrono e alle ore che non ci sono. Perché questo post? Per dire che mi manca la scrittura in rete, lo scambio di idee, il commento imprevisto, la comprensione dell'amico virtuale. Tornerò presto, promesso. La mente ora è decisamente stanca e affaticata da un lavoro che mi costringe a rinunciare e senza la spensieratezza necessaria non è possibile portare avanti un discorso a cui si tiene. Sì sì, promesso. Tornerò presto. Perché mi mancano l'ironia di Romano, le foto di Laumig, l'esser battagliero di Pino, i libri di Irene, le battute di Valex, la saggezza di Stella, la musica di Sirio...
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