lunedì 8 agosto 2011

Le parole più belle

Matteo Bianchi, scrittore, autore e blogger, si è occupato del “Dizionario affettivo della lingua italiana” dove ha raccolto centinaia di voci, compilate da altrettanti scrittori. «L’idea alla base è molto semplice», ha detto, «ho chiesto a ogni scrittore di indicare la sua parola preferita e di spiegarne il motivo». Il risultato è stato un vocabolario dapprima virtuale, pubblicato su Tina, la rivista on line di Bianchi, e poi reale, portato in libreria da Fandango con la cura, oltre che dell'autore di “Apocalisse a domicilio”, di Giorgio Vasta. Tanti gli scrittori coinvolti.

A parte che correrò a comprarlo quanto prima, ho trovato l'idea a dir poco fantastica. La selezione credo sia stata ardua e, in qualce modo, audace. Ho iniziato a pensare quale fosse la mia parola preferita e sono stata avvolta da una nuvola di confusione. Suono o significato? Cosa preferire nella selezione? Ad ora non so proprio dire quale sia la MIA parola preferita. Nè quella che, forse, farei sparire dal dizionario.
Lancio la sfida: voi la conoscete la VOSTRA parola preferita?