lunedì 13 dicembre 2010

Ah ah ah!

Questa è da condividere:
da Spinoza
Berlusconi bis? Sì, se 41.

Post Scriptum
Lancio una mini inchiesta: che accadrà secondo voi domani in Parlamento?

sabato 4 dicembre 2010

Contraddizioni...

È uno stabilimento italiano la fonte principale, se non l'unica, del veleno per le esecuzioni mortali negli States. Si tratta della Hospira Spa, incaricata nel 2010 dalla casa madre con base in Hillinois a produrre il barbiturico noto come Penthotal presente nelle miscele letali iniettate ai condannati a morte (nei protocolli con tre farmaci costituisce il primo passaggio, mentre nei nuovi protocolli basati su un unico farmaco è proprio quello previsto). Lo ha rivelato il dossier "Commercio letale" secondo il quale il Bel (?) Paese è rimasto l'unico a vendere all'America il ben tristemente noto farmaco. L'ennesimo controsenso made in Italy. Dice il dossier: "Sarebbe paradossale che proprio l'Italia impegnata all'Onu per la moratoria delle esecuzioni capitali, si rendesse complice della pena di morte negli Usa dove la carenza di questo veleno aveva di fatto fermato le esecuzioni".
Non mi sento proprio di commentare... notizie come questa.

domenica 28 novembre 2010

...e un anno dopo

decreto gelmini?

leggi bavaglio o ad personam?

parentopoli?

pedofilia?

dove giri e rigiri c'è sempre...B!!!

...ci siamo riaffacciati dopo un anno su questo nostro blog (non senza stupore per il tempo trascorso così velocemente...). è passato tanto tempo ma, sotto certi aspetti, siamo rimasti fermi proprio a un anno fa. Che amarezza. Quantunque accusati di essere di parte contro il perseguitato mister B e quindi minacciati di chiudere qualsiasi voce fuori dal coro (loro), ogni blogger ha giustamente continuato a dire la sua, pienamente consapevole dell'importanza della libertà di espressione. Molti hanno iniziato a tacere, qualcuno si è eclissato, altri hano continuato... e noi siamo tornati!
Beh, aver abbandonato questo spazio e, soprattuto, il confronto con gli "amici" di blog ci manca molto. E l'impegno rimane quello di riprendere la strada verso il dialogo e l'informazione. Perché anche una piccola voce, se unita a tante altre, è in grado di smuovere una massa sonora. Per cambiare e girare pagina. Magari una volta per tutte... Troppo idealista? Chissà...