venerdì 12 giugno 2009

Estate romana




Inutile fare finta di niente. La stagione più calda dell'anno è alle porte. Con il suo sole bollente, il cielo azzurro, il ponentino, gli alberi dalle fronde color smeraldo. E quando arriva l'estate si pensa alle vacanze, soffio di ossigeno dopo un anno di lavoro. Le mie ancora non sono proprio alle porte ma il conto alla rovescia, nella mia mente, è già iniziato. Montagna, come ogni anno. Perché arrampicarmi come uno stambecco in alta quota è la mia forza.  Aria frizzante la mattina, profumo di carne alla brace alla sera, il cinguettio dei passerotti, il crepitìo della legna che arde, le stelle che accendono il cielo. L'inverno è stato duro, il lavoro si è fatto pressante e senza regole e già solo al pensiero di trovarmi in quei posti meravigliosi mi dà la spinta giusta per tirare avanti...

Post Scriptum
È un periodo in cui leggo molto... tra gli ultimi titoli "D'un tratto nel folto del bosco" breve romanzo di uno dei miei scrittori preferiti, Amos Oz