domenica 4 novembre 2007

Valentino docet 2

"Sulle tasse ho sbagliato ma la lezione è servita. Ho la coscienza a posto. E se ho commesso qualche piccolo errore è solo per superficialità o perché ho trascurato alcuni aspetti della mia vita".
In un precedente post abbiamo fatto alcune considerazioni sul senso civico (scarso se non inesistente) di uno dei più noti campioni sportivi Italiani. Un ragazzo sorridente, serio professionista e probabilmente anche coinvolto in azioni benefiche e di solidarietà. Un ragazzo che ha scelto di avere la residenza in una capitale europea nota per le pressioni fiscali più a "misura d'uomo" ma che non perde occasione per tornare a casa (e chi non lo farebbe visto che la scelta sarebbe tra una grigia metropoli e una ridente cittadina di campagna?) dove trascorrere la maggior parte del tempo libero a disposizione.
Questo stesso ragazzo a poco più di due mesi dallo scandalo fiscale che lo ha coinvolto ha vagamente ritrattato le sue iniziali posizioni di certezza circa la propria innocenza (all'epoca sbandierata anche attraverso un video-autodifesa mandato nel corso di un tg). Si è parlato di superficialità da parte di terzi e di esagerazione dei media nel riferimento dei fatti. Ma non si è parlato di pentimento.
Noi continuiamo a sostenere di non sentirci rappresentati da questi "simboli" dello sport.

5 commenti:

Irene ha detto...

link eseguito... alla prossima. ciao

Mamma Simona ha detto...

ha avuto pure la faccia tosta di fare della finta autoironia sulle sue tasse in uno spot...che gran simpaticone.

Romano Scaramuzzino ha detto...

C'é di peggio. Perdoniamolo, diamogli un'altra occasione.
Non credete?

Ciao

LauBel ha detto...

@romano
è vero, c'è di peggio. ma se dobbiamo sempre voltarci indietro per "recuperare" le malefatte altrui, i furbetti non la smetteranno mai...

Giovanna Alborino ha detto...

non e' il solo ad avere pressioni fiscali, quelle le hanno tutti anche piccoli commercianti...il problema e' che loro guadagnando troppo potrebbero pagare una buona parte..dovrebbero esserci pene severe per chi non paga