giovedì 8 novembre 2007

Un mondo sotto-sopra...

La strage nel liceo Jokela di Tuusula, in Finlandia, rappresenta un episodio di una valenza eccezionale. Prima di tutto perché un giovane ragazzo ha sparato all'impazzata durante una lezione uccidendo otto persone per poi rivolgersi contro la sua stessa calibro 22, ma poi (o forse soprattutto) perché il tutto è accaduto in una ridente cittadina a 50 chilometri dall'ancor più ridente capitale, Helsinki. Un paese "pacifico", dagli ampi spazi, dove tutto (o quasi) si vive nel rispetto reciproco tra uomo e ambiente. Un paese all'avanguardia a cui la Natura ha affidato alcuni dei suoi gioielli più rari e preziosi. Il paese di Babbo Natale e dell'Aurora Boreale.
Ecco, in un paradiso così avvengono anche fatti come quello di Tuusula. Scorrendo tra i commenti degli opinionisti d'assalto e dei falchi della cronaca nera, mi ha fatto riflettere una constatazione, amara, ma vera. Quella della sempre maggiore consapevolezza che la civiltà si stia recando - in un insiegabile movimento apperentemente senza ritorno - verso un tunnel buio e oscuro, attraverso episodi di una crudeltà incredibile, di una ferocia bestiale, di un'inciviltà che è impossibile classificare...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

non è la prima e non sarà nemmeno l'ultima.

Giovanna Alborino ha detto...

certo che qui non si puo' piu' vivere, bisogna avere sempre gli occhi ben aperti, il nemico si nasconde sempre dietro l'angolo

enzorasi ha detto...

Il tunnel di cui tu parli lo vedo anch'io, credo lo vedano in molti; chi dice che in fondo questi momenti ci son sempre stati e che non bisogna dar loro pi� importanza di quella che meritano, forse � sincero o pi� probabilmente indifferente a tutto ci� che dista da lui pi� di 1 giorno. Io credo che niente avvenga veramente per caso, non per tendenze sociali e umane cos� ripetute: c'� sempre all'inizio una mancanza, una colpevole distrazione "educativa", una capziosa e bugiarda interpretazione ideologica e politica, un lassismo fatuo e incoerente. Molti mostri li alleviamo noi (anche sui blog), perch� sorprenderci se un giorno qualunque ci azzannano alla gola e ci uccidono?

Pri ha detto...

Io credo che l'uomo si stia evolvendo solo sul fronte della tecnologia e non su quello spirituale.Ci siamo differenziati dagli animali perchè siamo dotati di ragione ma rispetto a loro non uccidiamo solo per il mangiare ma per quella crudeltà che abbiamo dentro e che non riusciamo a sopprimere.
Spesso mi domando come mai l'uomo che si crede un essere così superiore non riesca a fare a meno della violenza, sempre di più leggiamo di questi episodi e mai finiscono le guerre.