venerdì 23 novembre 2007

50 anni (e non li dimostra)

23 novembre 1957: Giangiacomo Feltrinelli Editore, allora agli esordi, in una timida anteprima mondiale manda in stampa Il dottor Živago, capolavoro di Boris Pasternak, scrittore e poeta sovietico. Un evento epocale che consentì al manoscritto di sottrarsi al gelo ufficiale dell’allora Urss trasformando un melodramma appassionato (quello tra Lara e Yurij) ed un realistico affresco sugli eventi sanguinosi e drammatici della Russia accesa dalla rivoluzione e dalla guerra civile, nel romanzo tra i più amati di ogni tempo. Sviluppando in un grandioso impianto narrativo il tema della fragilità dell'individuo e quello della solitudine dell'intellettuale travolta dall'oscura violenza della storia, Il dottor Živago fu però boicottato dal regime, che vietò all’autore persino di ritirare il prestigioso Nobel che la critica occidentale gli aveva entusiasticamente attribuito, minacciandolo persino di espulsione.
23 novembre 2007: La Feltrinelli, ora casa editrice dalle molteplici anime, ha deciso di ricordare quel vincente esordio pubblicando una nuova edizione (con allegato dvd) del libro che nel tempo è stato tradotto in ventinove lingue, sponsorizzando una mostra (a Milano fino al 4 gennaio 2008), un convegno internazionale e una serie di reading che si stanno tenendo in questi giorni a Milano, Firenze e Roma.

Ho un affetto particolare per questo romanzo e per tutta l'opera di Pasternak a cui mi legano gli anni universitari e a cui mi sento vicina per spessore umano e sensibilità. Adoro le letture che coinvolgono la mia anima, che mi astraggono dalla quotidianità, che mi aprono le porte dell'universo intellettuale... mi soffermo sulla scelta degli aggettivi e sulle sequenze verbali, respiro l'odore dell'inchiostro e ascolto il frusciare della pagina che gira, la lettura per me è cibo prezioso.
E voi, quali autori preferite?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

bello il dotor zivago ... anche se per me è un po' troppo "fiabesco"!

giuy ha detto...

non so...che apprezzo in assoluto non mi viene in mente niente.
Altrimenti la lista è bella lunga.

Romano Scaramuzzino ha detto...

E' un mio limite. A me piace la "saggistica" poco i romanzi (tranne quando sono in versione film, altro limite).

Per la miseria: mi son dato un "limitato" da solo!!!!!
L'importante è riconoscerlo!

Ciao, ciao

Silvio Irio ha detto...

Ciao "il Dottor Zivago" è un capolavoro della letteratura mondiale...l'ho letto ed è bellissimo...
Devo dire che amo molto anche la saggistica...
Attualmente sto leggendo "Memorie dal Sottosuolo" di Dostoevskij...
diciamo che non ho un autore preferito...amo i grandi...
un altro capolavoro è "La Signora delle Camelie" di Dumas figlio...
Ciao Laubel...

Barbara ha detto...

io amo molto la Parigi sventrata di Zola, sento i passi dei mendicanti riecheggiare nei mercati generali, l'acqua delle vasche dove si lavavano i panni, le misere borghesie e le ambizioni dei diseredati, e se c'è un francese come non affiancare un russo, un grande russo, il più grande, per me, il caro vecchio Dostojevsky, lo so, lo scrivo sempre in modo sbagliato ma siamo talmente intimi che lo chiamo Fedor, e lo sento, febbricitante nei suoi irrefrenabili slanci umani, che mi tende uma mano attraverso le pagine che odorano di pioggia e di ruggine...

Giovanna Alborino ha detto...

adoro leggere, ma di piu' i romanzi tipo nicholas spark..
ciao laubel

Mamma Simona ha detto...

Ah, che bello! Io adoro i cosiddetti kolossal di una volta!

Anonimo ha detto...

You write very well.