giovedì 15 gennaio 2009

Un'isola nell'oceano

Stamattina sfogliando il giornale mi è caduto l'occhio su una notizia che mi ha fatto riflettere. Una certa isoletta australiana cercava un vigilantes al quale affidare la riserva naturale e il controllo dell'ambiente. Compenso: 75mila euro per sei mesi di lavoro. Viaggi e vitto esclusi unitamente a qualsiasi altro spostamento necessario. Naturalmente il sito internet di riferimento si è intasato nel giro di pochissime ore e il sistema è andato in tilt a causa dei numerosissimi contatti.
Lì per lì ho pensato che in effetti l'opportunità offerta era vantaggiosa: appena sei mesi di "lavoro", location paradisiaca, lontana da caos e ritmo cittadino, inquinamento, smog, traffico... e poi che compenso: quanto tempo dovremmo lavorare per ragggiungere la cifra promessa? Almeno due anni, se siamo tra i più fortunati... Poi però qualche dubbio mi è venuto, vuoi la lontananza (dagli affetti e da casa), vuoi l'imprevisto (flora e fauna non proprio nostrane, solitudine, ecc ecc).
Voi che avreste fatto?

Post Scriptum
Tanto per saperlo, il sito di cui sopra è
www. islandreefjob. com

6 commenti:

Valeh ha detto...

ehm.. magari c'è qualche malattia infettiva vagante.. o zanzare grosse come topi... con il mio lavoro.. quella cifra... mh più o meno un 5 anni...

Irene ha detto...

Se non fossi ancora sommersa dai libri, un pensierino lo farei. ciao ciao

Francesca ha detto...

Io ci andrei di corsa. Posso portarmi dietro i bambini?
In sei mesi finisco il mio fantasy e leggo come un riccio... e torno a casa con tanti soldi che ci metterei 6 anni almeno (altro che 6 mesi!!!)
Un abbraccio
Francesca

LM ha detto...

diciamo che con un annuncio così la mia fantasia galoppa ventre a terra... sembra una ghiotta opportunità, quasi irreale, anche se non so se sarei capace di viver lì da sola per così tanto tempo. sarebbe un bell'atto di forza interiore. ciao

Ale [Tredici] ha detto...

A primo impatto mi verrebbe voglia di mollare tutto e andarci, senza pensare troppo agli affetti (ci sono i telefoni, no? :P).
Poi però due conti li farei. Sì, ci vuole coraggio, ma penso che una volta fatta la scelta sia una bella esperienza.

Laura Fasoli ha detto...

sn passata x caso da questo blog..mlt carino...

io ci andrei...mi piacerebbe fuggire x un po' da tutto, xo forse, tt sommato, preferisco milano...almeno ho la mia università e i miei amici..